L’estate sta arrivando ,per ogni occasione, ed essere sempre perfetta e alla moda non esitare a scegliere un look firmato “ SARAH CHOLE” realizzato per le più piccole con una gamma di colori completamente vivaci, trattando tra i tanti un bellissimo giallo su cui sono stati realizzati favolosi abitini con fantasia floreale ,così anche per il rosso e il verde per far sì che la tua bimba sia sempre alla moda e unica nel vestire. Inevitabile sono i leggings e gli shorts realizzati per rendere perfetto e comodo l’outfit della giornata. A tutto questo non manca il gusto, l’eleganza, e la raffinatezza nel scegliere i capi giusti per far sì che anche il mondo dei più piccoli inizi ad amare la dall’infanzia. La moda non si segue semplicemente, la moda si fa.

HAPPY COLORS FALL WINTER 15-16

Ciao Mamma!
Oggi voglio mettere insieme tutte le informazioni su Moda bambine. Autunno-inverno 2015/16. Le nuove tendenze.


ROSA, ROSSO, GIALLO, BLU, GRIGIO E BLACK AND WHITE
I colori più di moda per le bambine saranno il rosa, il rosso, il giallo, il blu. Splendido il rosa, per le bimbe perfetto. Adorabile in estate, perfetto in inverno. E rosa sia…
A me piace molto abbinato al giallo. E il blu in inverno lo adoro e lo trovo meno scontato che d’estate. 

Sarà un inverno dai colori brillanti che lascerà spazio anche ai toni delicati del grigio. Tantissimo grigio che io adoro da sempre. E’ fine ed è versatile, mi piace anche sulle bimbe piccole e mi piace moltissimo abbinato al bianco. E poi ancora proposte in black and white.

RIGHE
Sarà un inverno a righe per la moda bambiniUn classico dell’estate, esce dal suo cliché ed entra prepotentemente nel guardaroba invernale delle bimbe. Personalmente adoro queste decontestualizzazioni. Adoro il blu, il rosa e le righe in inverno.

STAMPA FLOREALE
Ormai è un po’ che la vediamo, ma a me non stanca mai. Fiori fiori e ancora fiori. Coloratissimi, su vestitini, su leggins, su gonne e capispalla. E a proposito di stampa floreale, sono perdutamente innamorata di questa stampa con le roselline rosse 

CAPPOTTI BON TON
Raffinati, da avere, anche in questo caso e secondo me, come secondo capo. Per me il piumino per tutti i giorni è l’ideale, il cappotto è perfetto quando abbiamo voglia di vestire la piccolina in modo un po’ più raffinato, o per le occasioni speciali. Il Gufo che ha proposto il cappotto in pile, unendo la comodità e la praticità allo stile. 












Moda bimba, le tendenze per l'autunno-inverno 2015






Piccole stelline crescono....
sarahcholebambina.com

Jack Sparrow visita i bambini malati: la loro commozione alla vista di Johnny Depp

Johnny Depp si trova in questi giorni in Australia dove sta girando il nuovo film di Pirati dei Caraibi: tra un ciak e l’altro, ancora vestito da Jack Sparrow, l’attore si è recato al Lady Cilento Children’s Hospital di Brisbane dove, nel reparto di pediatria, ha fatto visita ad alcuni bambini ricoverati.
L’attore, in particolare, si trova in Australia per le riprese dell’ultimo capitolo della saga di Pirati Dei Caraibi “Dead man tell no tales” e ha approfittato di una pausa dal set per regalare un momento indimenticabili ai piccoli fan ricoverati nella struttura. La reazione dei bambini e il loro sguardo pieno di gioia è impagabile.

GLI ADOLESCENTI AI TEMPI DEI SOCIAL NETWORK

Da quando esistono gli smartphone, i tablet oltre ai pc, gli adolescenti hanno la possibilità di collegarsi con “il mondo esterno” senza avere nessun genere di filtro.
Questo può essere un problema, sia perché se socializzano troppo online, non sono più capaci di esprimersi con le persone reali.

E’ un dato di fatto, con l’avvento di whatsApp, e dei social network come Facebook, gli adolescenti trascorrono le giornate “collegati”, addirittura durante le lezioni di scuola, senza riuscire a coltivare dei rapporti “umani”.
Tutto ruota attorno a sms e status, oppure ancora peggio utilizzano app che non  lasciano traccia come “Snapchat”, che permette di scambiarsi foto o messaggi che dopo un certo lasso di tempo si auto-distruggono.

Sfortunatamente per gli adulti è difficile “intercettare” queste abitudini, soprattutto per i genitori che molto spesso sono all’oscuro dell’esistenza di alcuni social o banalmente non hanno nessun tipo di accesso, basti ricordare che su Facebook bisogna “accettare l’amicizia” per condividere il profilo personale con un’altra persona. Di certo le nuove regolein tema di privacy non aiutano, infatti dal 16 ottobre gli utenti che hanno dai 14 ai 17 anni hanno la possibilità di rendere “visibili a tutti” i post che pubblicano sulle proprie bacheche. Se vogliamo una scelta “rischiosa” però a quanto pare Facebook si è dovuto adeguare alle piattaforme social concorrenti.
Al contrario ha ristretto la privacy verso quegli utenti che fino ad oggi avevano la limitazione dei loro post verso “amici di amici” alla più ristretta “amici”.


Ma oltre a Facebook quali sono gli altri modi di comunicare degli adolescenti?

Esistono un’infinità di applicazioni per comunicare, da WeChat, Viber, Line e KakaoTalk oppure Ask che sembrano prendere il sopravvento rispetto a Facebook, secondo alcune analisi, gli adolescenti preferiscono “comunicare in privato” sfruttando questo genere di strumento che permette di scriversi senza che nessuno lo venga a sapere.

Senza creare troppo allarmismo, possiamo dare dei suggerimenti agli adolescenti per utilizzare questi social con “moderazione”. E’ sempre importante educarli, spiegane l’utilizzo e per esempio evitando di condividere troppi dettagli personali come indirizzo di casa, numero di telefono e posizione “fisica”. Sforzandoci di rimanere aggiornati sul mondo della tecnologia, parlando con loro e facendoci raccontare che cosa fanno “su internet”, per essere pronti a proteggerli dai rischi della rete e difendendo la loro reputazione online.

Le difficoltà dei bambini a tavola: disagi o disturbi?

Disturbi e disagi alimentari non sono la stessa cosa. In entrambi i casi, però, spesso c'è una richiesta di attenzione da parte del bambino che attraverso il cibo manifesta problemi di altro genere 

Il momento del pasto è una lotta!. Questa frase riecheggia spesso nelle stanze di consultazione dell’www.pollicinoonlus.it e Centro Crisi Genitori Onlus - Centro per la prevenzione e la clinica dei disordini del comportamento alimentare in età pediatrica.
A parlare sono le mamme e i papà chiamati a destreggiarsi tra le molteplici situazioni in cui il bambino non mangia, non mostra interesse nei confronti del cibo e dell’atto alimentare, rifiuta tutto o, al contrario, non è mai sazio.
L’atto nutritivo può diventare, infatti, anche molto precocemente, 'teatro' di una protesta, di atteggiamenti oppositivi, cioè di una forma di comunicazione nella quale il vero messaggio è celato nel rapporto alterato con il cibo e/o con l’atto alimentare. Si tratta sempre di una modalità adottata dal bambino per manifestare il proprio disagio interiore a cui è importante offrire un ascolto attento, considerandola come 'campanello d’allarme'.
A tal proposito, è opportuno distinguere fra comportamenti alimentari transitori nei quali il bambino prova ad esprimere la propria sofferenza attraverso il cibo e l'atto alimentare - disagi alimentari - e quadri più complessi dove l'ostinazione e l'opposizione del piccolo a tavola risultano essere più rigide e serie - disturbi alimentari.

I disagi alimentari, che spesso fungono da richiesta di aiuto rivolta all'ambiente familiare, non determinano conseguenze sul piano della crescita né implicano necessariamente una problematicità in altre aree (disturbi del sonno, del gioco, delle condotte evacuatorie). La lettura inappropriata di questi comportamenti alimentari, spesso considerati capricci, adombra il fatto che questi bambini usino il cibo come strumento per manifestare una protesta, un ribellione legata a specifiche difficoltà in un momento della crescita e/o della vita familiare. In linea generale, i disagi concernono il lavoro complesso di separazione dal luogo materno e la faticosa rinuncia all'oggetto d'amore primario. 

É possibile, invece, che episodi di rifiuto del cibo o di una sua continua ricerca, che si accompagnano a espressioni emotive forti (collera, pianto eccessivo, ansia, inquietudine), rimandino a situazioni legate al perdurare nel piccolo di un malessere forte, non ancora compreso dal suo ambiente e possano favorire lo strutturarsi di veri e propri quadri sintomatici, inquadrabili nella categoria dei disturbi alimentari, nella quale rientrano l'anoressia e l'obesità. Il rifiuto o il divoramento del cibo non sono transitori, ma perdurano da più tempo con una determinazione tale da aver già compromesso la relazione del bambino con i genitori e, spesso, con l’ambiente scolastico. 
Sovente, oltre alla sfera alimentare, sono presenti anche segnali di malessere quali, ad esempio, i disturbi del sonno, dell’interazione con i coetanei e con gli adulti, i disturbi della condotta e difficoltà rispetto alle condotte evacuatorie. Nei quadri di disturbo alimentare sono presenti anche compromissioni rispetto alla salute del bambino, alla curva di accrescimento e, nei casi più gravi, si rende necessario un ricovero, concordato con il pediatra.
In ottica preventiva, se da un lato si può asserire che l'alterazione del rapporto del bambino con il cibo sia trasversale alla normalità e alla patologia, ovvero se anche in uno sviluppo sano possono evidenziarsi comportamenti alimentari alterati, è bene ricordare che i disturbi alimentari (anoressia, iperfagia, obesità) possono insorgere anche in tenera età. -

Moda bimba, le tendenze per l'autunno-inverno 2015

Molte delle collezioni, scrivono i media, sembrano ispirate a quelle adulte. Privilegiato il look sportivo, le stampe giocose, il mondo del rock e il bon ton anglosassone. Tra i capi di tendenza le pellicce eco, le camicie a quadri, i piumini. I colori? Vitaminici come piacciono ai bambini: giallo, arancione, blu elettrico e verde. 

Come vestirà la bimba Sarah Chole per la stagione autunno inverno 2015 seguite in nostro blog e non vi pentirete kiss kiss...

Fenomeno Teen Fashion Blogger





Chiamiamole, per nostra comodità, teen fashion blogger. Sono ragazzine dai 12 ai 17 anni che conducono blog di moda e hanno poco da invidiare alle loro colleghe più grandi.

Scrivendo questo articolo, ho scoperto un mondo sconfinato attorno al tema delle teen fashion blogger e diffuso in tutto il mondo. Si tratta di teeneager che amano lo shopping, la moda e farsi fotografare. Immortalano i loro look, gli acquisti fatti, le proprie camere da letto. Vengono da tutto il mondo e utilizzano i digital media con grande destrezza.
Facendo ricerca su questi fashion blog "teen" la rete continuava a suggerirmi risultati inerenti a Tavi Gevinson (la conoscete tutti, vero?) ma questi blog hanno poco a che fare con Style Rookie. Piuttosto, seguono il filone delle outfit blogger per eccellenza: scatti dalla vita di tutti i giorni, atmosfere femminili e brevi post dedicati all'amore per un capo o accessorio.

Scorrere questi blog può essere interessante perché le teenager alla moda non si lasciano sfuggire una tendenza (i capelli decolorati, il gilet in denim, gli stivaletti texani…) e la reinterpretano in chiavepiù fantasiosa e appariscente. A loro volta sono d'ispirazione per altre ragazze giovani, ma anche per le più adulte: di questo se ne dev'essere accorto il colosso Macy's, che lo scorso Settembre ha organizzato un evento dedicato alle sole teen fashion blogger, chiamandole a creare outfit in boutique.
Le teen fashion blogger usano con abilità tutti i social network, da Facebook a Twitter passando per Instagram. Hanno profili su piattaforme fashion come Lookbook.nu e Polyvore, dove interagiscono con le altre e trovano nuovi lettori. Usano Ipad, smartphone, macchine fotografiche reflex e programmi per il foto ritocco. Organizzano concorsi a premi sui loro blog (i noti giveaway) e vendono i loro vestiti online.

Sorprese? No! Dopotutto pensiamoci: quante di noi avevano un diario a quell'età? Quell'abitudine, nel presente, può trovare una spontanea evoluzione proprio nei fashion blog: la moda è alla portata di tutti e i nuovi media permettono di arrivare lontano.
Bisogna dire, però, che i genitori hanno un compito difficile: salvaguardare l'immagine e la sicurezza delle figlie, il cui obiettivo è essere visibili da più persone possibile.
Una piccola nota. Non poteva mancare un nome noto tra le teen fashion blogger: Willow Smith ha da poco inaugurato il suo blog su Tumblr!

Sarah Chole Bambina - Primavera/Estate 2015 - Social ADV

Sarah Chole Bambina - Campagna Social ADV
Collezione: Primavera-Estate 2015
Produzione: www.officinacreativa.us





Sarah Chole Bambina - Primavera/Estate 2015

Ecco un "assaggio" della nuova fantastica collezione Primavera/Estate 2015 di Sarah Chole Bambina. 
Vesti con qualità la personalità esuberante di tua figlia!